Da Corso Loreto a Corso Buenos Aires
La strada fu voluta dall’imperatore Giuseppe II d’Austria, e il suo atto di nascita si situa nel 1782. La via, che allora si chiamava Corso Loreto perché nei suoi pressi sorgeva un santuario dedicato a Santa Maria di Loreto, prenderà l’attuale denominazione in concomitanza con l’Esposizione Universale del 1906. Questo cambio di denominazione fu decretato dall'amministrazione comunale, che mirava a dare un'immagine più internazionale della città e per omaggiare i primi due paesi che aderirono all'evento, l'Argentina e il Perù: ecco come nacquero anche Piazza Lima e Piazza Argentina. Il nome vale anche come richiamo alla massiccia onda migratoria che dall'Italia si diresse in Sudamerica tra il finire del XIX secolo e l'inizio del XX.
La struttura del corso, dallo stile che ricorda quello delle grandi vie commerciali statunitensi, si differenzia notevolmente dall'impianto urbanistico del centro città, che rimane sostanzialmente medievale. Corso Buenos Aires è stato più volte definito un immenso centro commerciale a cielo aperto: qui troverete grandi magazzini, ristoranti, bar, gelaterie, librerie, oltre che nei negozi di molte celebri firme dell’abbigliamento. Svariati sono gli edifici di interesse architettonico dislocati lungo il corso, come la Casa Centenara (al numero 66), palazzina in stile Liberty costruita nel 1907 dall'architetto Giovan Battista Bossi. Va inoltre ricordato che al numero 33 è ubicato il Teatro Elfo Puccini, attivo dal 1902 e profondamente restaurato nel 2010: attualmente è sede della Compagnia dell’Elfo, da cui ha ereditato il nome.
Stazione Centrale
Milano Centrale è la seconda stazione italiana per grandezza e volume di traffico. Qui fanno capolinea 500 treni al giorno – regionali, nazionali ed internazionali - due linee della metropolitana, il vicino Passante Ferroviario, il terminal di diverse linee di autobus e tram urbani, oltre che delle navette per gli aeroporti ed è utilizzata ogni giorno da oltre 320.000 persone.
Ancora oggi, a oltre ottanta anni dalla sua inaugurazione, l’architettura e la straordinaria spazialità della Stazione Centrale presentano un’immagine ed un fascino inalterato.